Data: Senza data



Luogo: s.l.

ID: LLET000251




[questa lettera non è finita né firmata, è stata poi inviata da Illica insieme alla LLET000252, come spiega lui stesso]

Carisso Signor Giulio, certamente Ella deve essere occupatissima e però non La disturberei se non vi fossi costretto da una lettera di Mascagni.

Mascagni mi scrive che informato di tutto, vuol lavorare! - e sta bene; vuol conoscere la tela svolta! - e sta bene; vuol venire! - e sta benissimo....ma vuol lasciar fuori da questa intervista Giacosa!-? Suppongo che in questo Mascagni agisca perfettamente d'accordo con Lei; ed è per questo che io Le scrivo. Ella sa che, fino dal tempo di Iris..io non ho su Mascagni, nonché ombra di influenza alcuna, neppure \il diritto/ dell'ombra dell'alito di una congiunzione, per questo allorché Ella parlò del nuovo libretto per Mascagni era mio vivo desiderio di essere lasciato a parte. Ma Ella benignamente insistette ed io devoto a Lei, feci il sacrificio del mio amor proprio accettando anzi proponendo la collaborazione di Giacosa come, quasi, riconoscendo così che Iris e Maschere sono esclusivamente che miei peccati teatrali. Ma ora, vedendo lasciar da parte Giacosa, mi pare che torniamo a manovrare sul solito binario fatto dalle solite rotaje: “La” “Quel che vuole Mascagni!” - : e “La” “responsabilità completa di Illica”-

E quando ben bene avremo parlato Mascagni ed io sulla tela, noi due soli?..Ella, spero, vorrà permettermi di preoccuparmi di questo. Ella conosce completamente quello che io pensi di Mascagni; Ella sa che libretto secondo me gli occorra; Ella ha letto e l'idea completa e la tela svolta; Ella oramai sa anche che lavorare dove c'è un po' di entusiasmo è fatica che ritempra, ma che lavorare come già per Iris e come per Maschere è avvilimento che per nessun oro del mondo vorrei ancora patire; Ella sa ben più di quello che io ora scriva ed Ella - spero - finalmente - non vorrà esigere da me più di quello che giustamente è lecito e che la mia devozione e le mie forze possono darLe e volentieri danno. Ritornare ai tempi e alle irragionevolezze di Iris, no, Signor Giulio; e lo dico per Lei e per me, perché sarebbe finalmente ora e tempo di dare al lavoro tutte le forze della mente e della sincerità - e metto questa come forza morale a pari altezza della mente - ché, se, il libretto deve ancora essere in piena balìa o delle paure di una Lina morbosa, o dei soliti cacaconsigli, o del cognac, o della follia di una musicostramba estemporaneità, poiché ne siamo in tempo, alziamoci da tavola, prendiamo la porta ed andiamocene a stomaco libero prima di aver mangiato fiele e bevuto bile.

Questo Le scrivo misurando le mie forze ché non mi sentirei più capace di quanto ero capace e ai tempi di Iris e a quelli di Maschere - e - notî !. (ed è per questo anche che scrivo) che per Maschere si sono rinnovate, se non peggio, le follie di Iris.

Trascrizione di Archivio Ricordi
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 215 X 265 mm

Lettera titolo LLET000251