Cariss^mo Tito,  il primo quadro di Maria Antonietta mi pare si avvii bene. Quando Mascagni tornerà io sarò pronto. Non solo porterò il primo quadro =Vienna 16 aprile 1770= ma la intera e rapida sinossi di tutto il lavoro. I quadri rimangono undici come Lei li ha buttati giù quel giorno, ma due o tre sono diversi o per questione di data o perché, ad esempio, i due quadri =Versailles 6 ottobre 1789= e = le Tuileries 10 agosto 1792=, venivano a rassomigliarsi troppo entrambi rappresentando il popolo di Parigi all'assalto di un palazzo del Re. Poi mi sono preoccupato un pò della parte dell'artista di canto che deve interpretare Maria Antonietta. Il lavoro mi pare debba proprio riuscire forte. Ho fatto ad occhio e croce un calcolo di tempo ed ho ottenuto 2 ore e 40 minuti di musica. Badi però che ho piuttosto esagerato in più che in meno, tenuto calcolo del tempo che ci porterà via il cambiamento delle scene.

La scena del tribunale l'ho eliminata. Ho consultato Thiers, Lamartine, Vivien, de Goncourt, Biré, Larousse e il De Nolhac (libro sù M.[aria] A.[ntonietta] uscito in questi ultimi due anni, interessantissimo)..e in tutti il punto veramente più forte sono le accuse che riguardano i rapporti col figlio, mostruosità inutile e che non possiamo mettere. In Chènier chi tien sù l'atto così detto del Tribunale è il dramma, è la scena della donna col baritono; il Tribunale là non è che una chiusa d'atto. Trattandosi di M.A. noi non possiamo arricchire il quadro con episodii di fantasia. È un quadro perfettamente inutile ed invece a posto suo come epilogo vi sta così bene l'alba del 6 Ottobre 1793 alla Conciergerie, la lettera di M.A.; quando essa previene il boja preparando essa stessa la sua toilette ultima col tagliarsi i capelli e vestire =..sa robe blanche sans doute en souvenir de son mari qui le 21 janvier ètait habillè en blanc.= etc...

Le accludo quì la synopsis dei quadri colla divisione che avrei pensata io documentati da date. Per esempio il Primo atto - che io chiamerei più giustamente parte prima - il cambiamento di scena si effettua tre volte eppure l'azione è collegata strettamente insieme, si annoda e continua. Questa logica di concetto e di forma generale mi pare sia necessarissima in un lavoro come questo. Noti poi che vi sono anche dei quadri en-pleine-vie-parisienne, come

quello del = Cafè du Caveau =

quello del =Carreau des Halles =

quello dell' = Assemblea = e

quello dell' = Offrande à la libertè =.

Ella non può immaginare che libro prezioso sia per Maria Antonietta quel Suo famoso =Journal d'un bourgeois de Paris pendant la Terreur=! Anche il Babeau ed il Gautier colle loro illustrazioni, ma il Birè Suo veramente straordinario.

Le conto questa: una delle mie preoccupazioni quando lavoravo a Chénier era la Marsigliese! Finalmente mi venne l'idea di farla cantare internamente da quella caricatura di Sanculotto interpretata da Wigley e me la cavai alla meglio. Anche qui questa benedetta Marsigliese ha tornato a preoccuparmi non poco. Ho anzi finito col concludere dicendomi = Bene, io ci ho pensato abbastanza, ci pensi un pò Mascagni!= Quando nel rileggere il =Journal...del Birè, eccola la Marsigliese per la nostra M.A., la Marsigliese vera, autentica, tale quale apparve ai parigini e dai parigini fu sancita canto della nazione! Non solo è la Marsigliese, ma è un quadro dell'epoca, forse il più fedele di tutti i nostri quadri, storico come l'ultimo quadro ed una assoluta novità scenica. Sa quando Lei mi ha dati quei cinque volumi del Birè? A Roma durante le famose visite ai Musei! Birè doveva proprio riescir utile a Mascagni.

Quando smetto di lavorare, fumo una sigaretta o vado al caminetto allora è la Butterfly che mi torna agli orecchi. Io dico che il pubblico la porta in piazza alla seconda rappresentazione! È musica che penetra e non lascia più! Voglia salutare per me il Signor Giulio e mi creda Suo aff^mo Illica

prologo : 1° quadro - Vienna, al Belvedere

                                     il 16 aprile 1770.

                  2° quadro - Versailles

                                      il 16 maggio 1770

                  (35 minuti; è logico riunire

                  come prologo questi due quadri

                  che ci danno le due figure storiche    

                  così diverse di Maria-Teresa e Luigi XV°.)

1a parte. 3° quadro: Al Cafè du Caveau

                                      (la rivoluzione e i suoi uomini)

                  4° quadro al Carreau des Halles 

                                     (la sollevazione delle Mercatine e la

                                      Marcia sù                                  

                   5° quadro  Versailles

                                        il 6 Ottobre 1789

                    (dai 40 ai 45 minuti; il quadro

                     il più lungo, ma l'azione si segue, si annoda

                     continua; sono tre scene coi scenarii che mutano.)

2a parte      6° quadro Varennes

                                        25 Giugno 1791

                     7° quadro  L'assemblea e la déchéance

   (40 minuti)                   10 Agosto 1792

Intermezzo: 8° quadro: L'Offrande à la liberté

                                           la sera del 2 Ottobre 1792

                          (dieci minuti, rapidissimo e di grandissimo effetto)

3a parte        9° quadro    Al Temple 1793

                                            Morte di Luigi, separazione d M.A.

                                            dal figlio - episodii di prigione

                                            (25 minuti)

Epilogo       10° quadro    Alla Conciergerie            

                                            la notte e l'alba

                                            del 16 Ottobre 1793 

                     11° quadro    La marcia alla morte.

                                       (15 minuti)

Nel I° quadro M.A. ha pochissimo. È solo una presentazione. Nel 2° ha molto. Niente nei 3° e 4°. Sì nel 5°. non molto nel 6°, quasi niente nel 7°. No nell' 8°. Sì nel 9° e 10°. Comparsa soltanto nell'11°! Mi pare una parte equilibratissima.

Che cosa ne dice?..