Data: Senza data



Luogo: Parigi, Francia

ID: LLET000288




Cariss° Sigr Giulio,

Le confermo quanto nella mia antecedente - breve! - Le ho scritto circa il successo immancabile e =inculatorio=........per chi inutile dire.

Naturalmente la stampa - certa stampa - non sarà benigna. I Bruneaus i Reyers etc....etc.....a quest'ora affileranno già le penne contro a quest'opera che ..... in fondo è quella tale idealità francese che, da 30 anni cercata, essi non hanno saputo mai trovare e che solo hanno \potuto/ accennare in Faust, Mignon Carmen e perdere poi completamente in Navarraise e Sapho. La semplicità che essi bramavano tanto l'ha trovata Puccini meravigliosamente, ché Bohème - per quanto l'orchestra manchi di quella tale anima italiana - in francese fa l'effetto di trovarsi a posto come se fosse pensata e creata in francese e non solo perché ne è francese il soggetto. Nella impotenza da arrivare a questo mirabile insieme della semplicità e della melodìa....naturalmente...sono diventati wagneriani, mistici, simbolici etc...etc.. come alcuni da noi in Italia. Combatteranno in Puccini dunque le loro segrete aspirazioni!

Il duetto del I° atto fa una profondissima impressione. Inutile dirLe che ogni artista impersona meravigliosamente il personaggio (salvo, ahi!,Musette!)- I soggetti trovati sono tutti di buon gusto, ad esempio = l'ubbriaco costretto a rincasare dalla moglie nella Ia scena 3° atto - la chiusa del 3° atto fatta da Bouvet, che, dopo avere inseguito Musetta, via Rodolfo e Mimì, ritorna, riempie la pipa, risale sul tavolato per riprendere il lavoro e poi gitta via pennello e colore e va a bere; è una trovata e si riattacca al duetto del 4° atto dove ancora Marcello trova che i pennelli non possono più dipingere, - alla scena della cena socratica dell'ultimo atto hanno sostituito qualche cosa che dà importanza a Schaunard il quale, visto che è Fougère, così viene a svilupparvi il personaggio verso il quale tutti noi siamo stati dei padri poco amorosi perché non gli abbiamo lasciato che una legittima....discutibile; - una trovata l'accompagnamento che Isnardon fa alla scena della danza grattando,come un'arco, la paletta sulle molle, violino, mentre Schaunard tintinna bicchieri e bottiglia.

Sardou è stato malato - è a Marly dove noi anderemo Martedì, almeno così si è stabilito jeri, Sardou permettendolo- Puccini mi ha avvisato di una specie di scatto nervoso di Sardou contro Giacosa, scatto nervoso che avrebbe fatto sfuggire all'illustre francese un =idiot!= all'indirizzo dell'illustre italiano.- A me pare che abbia ragione l'illustre italiano, mentre Puccini spiega la cosa alla....toscana, e cioè che vi devono essere ragioni non …. Toscane!!! Sarà benissimo, ma noi usciremo dalla intervista con, non un semplice ramoscello, ma tutta una gran pianta di ulivo; io sto studiando gli aggettivi i più fosforescenti ed ho preparato uno di quei sorrisi...e un'inchino che può passare per una spaccata fenomenale in linguaggio di scherma. Del resto il successo di Bohême verrà in buon punto sopratutto per Tosca!-

Franchetti - il quale aveva avuto la velleità di non musicar più Germania (resti questo fra noi) - vi è ritornato e con tale slancio da prometterla finita pel carnevale 900.. Il divorzio ha costretto Franchetti a stabilirsi, nazionalizzato e proprietario, a Baden-Baden. Ora ecco che cosa ha fatto il caso di questo caso!- A Baden-Baden hanno sempre sognato = l'uomo musicale = e vagheggiata una seconda Bayreuth. E il loro sogno si sarebbe avverato appunto in Franchetti. Egli vi è idolatrato . Pensi che chi si occupa degli affari suoi è il Prefetto della Città e che il famoso precettore è l'uomo di fiducia del Granduca. Io ho letto di nuovo Germania e il dì dopo il Prefetto Happel inviava subito a Franchetti i ritratti di quasi tutti i personaggi storici e ci costringeva a visitare il palcoscenico per vedere se era possibile una riproduzione perché se non possibile - essendo un teatro piccolo - si sarebbe anche rifatto il palcoscenico. Chi poi è franchettiana per la pelle è la granduchessa la quale.... è la zia di Guglielmo 2°, essendo essa sorella di Federico 3°. Ella può comprendere, condotte bene le cose, dove si può arrivare!!! Non Le dico dell'entusiasmo dell'Herr Happel (che comprende l'italiano ed è istruitissimo) pel soggetto e le cose emozionanti dettemi...ché se c'era il Granduca.!! vattelapesca che cosa sarebbe succedato [sic]!- Si è parlato delle due Bohème; io ho raccontato la cosa circa =l'idea=; della musica ha parlato Franchetti che ha definito quella di Leoncavallo = Una cosa abbominevole!-

E si è condotto bene...per allargare questo spiraglio di luce italiana intanto si sarebbe con Franchetti ideato un gran concerto italiano - a Iris finita - diretto da Mascagni, e si è perfino buttato giù il programma. 1o Sinfon[ia] G.Tell.– 2° =a= Danza Ondine Catalani -b= Preludio Sera Wally – 3= Ratcliff 4° atto – 4° Colombo 2° atto – 5° Burgmein – 6° Preludio Marion Delorme – 7° Treggenda Villi – 8° Foroni – 9° preludio Amico Fritz.– 10° Vespri Siciliani o Nabucco.- Che cosa ne dice?- Se Martedì si vede Sardou, e Fougère guarisce, e Mercoledì vi è la prova generale io ritornerei Giovedì. Ora vado da Puccini e insieme vedremo di stanar fuori Bernasconi del Corriere della Sera. Puccini è dimagrato ma dopo la prova di jeri = Un'ci ha più bisogno di médiò. Zio 'ane! -

Io credo che il =médiò...[medico]= lo avranno bisogno...gli altri.

Qui è giunta la bella notizia che lo stato d'assedio dura a tutto novembre?- Vero?..Con saluti affettuosi, Suo Illica

Trascrizione di Archivio Ricordi
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 220 X 130 mm

Lettera titolo LLET000288