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[nota di altra mano:  Rego li 9 marzo 1848]

Car^mo Ricordi

Parigi 3 Marzo 1848

Quanto mi racconti sulla Gerusalemme nella tua del 22 Feb. è cosa che fa pietà.

Su questa opera ho messo una multa di 1000 franchi non per avidità di guadagnarli ma per mettere un freno alle insolenti licenze dei Maestri e dei cantanti. È ben dura la nostra condizione! Come può mai un'opera resistere all'ignoranza e superbia di quei Signori, che sotto il pretesto di adattarla alle esigenze dei rispettivi loro pubblici si fanno lecito di farne qualunque alterazione senza comprendere mai mai, nemmeno per sbaglio, l'idea del compositore.

Del resto, se vuoi, io ti sciolgo da questa multa di 1000 franchi che hai sulla scrittura della Gerusalemme, ma ti prego di fare in modo le tue scritture cogli impresarj che le opere siano guastate il meno male possibile –

Al 21 del mese cercherò di esigere la tua cambiale  da Mosca –

So che hai dato denari ad Emanuele per mio conto. Ti ringrazio di tutto quello che hai fatto per questo rapporto

Dammi notizia sull'affare di Napoli–

Quì tutto è tranquillo! Tutte le cose guaste si vanno aggiustando (meno una) le botteghe sono aperte, i teatri pure..etc... ed il governo travaglia con straordinaria attività per riparare ai disordini che necessariamente ha recato questa rivoluzione. La famiglia reale ed i Ministri sono tutti in Inghilterra. Pare  che l'Inghilterra riconoscerà la repubblica–

Addio.

G. Verdi