Cremona 15 Giugno 1864
Caro Tito
Ricevo la tua. Aspetto un telegrafo da Genova per sapere qualche cosa e decidermi a partire.
Ho trovato a casa una lettera di Leon ove mi dice sarebbe stato a Torino Martedì. Le mando oggi lettera a telegrafo dicendoli che sarò a Genova domani mattina o dopo.
Mi sorprende quanto mi scrivi per l'Inno. Credeva Mazzucato d'intelligenza con te. Del resto tu sei padrone di fare quello che vuoi, ché io non ho nissun impegno con Mazzucato. Non ho data nissun importanza a quest'affare, ed ho detto soltanto che per parte mia non facevo opposizione se trovano un Tenore capace.
La Peppina ha tutta la nota ed io non posso dire nulla dei preventivi. Mi pare però che il conto di Pallanzini fosse minore: 275 franchi era il prezzo pel modello più bello e più ricco. Ho spedito oggi una cassa a Bigatti; siccome io non ne so l'indirizzo così bisogna che Bigatti mandi a levarla.
Sarò a Genova forse domattina alle 8; ma sicuramente dopodomani. Scrivimi colà. Add add
G.Verdi