Data: 18/11/1868



Luogo: Sant'Agata, Parma

ID: LLET001004




18 N[ovembre] [1868]

C.[aro] G.[iulio]

Si vede troppo la ficelle facendo rinvenire i Zingari alla fine: poi vi sarebbe troppa stonazione nel colorito di queste scene finali. Bisogna andare rapidamente allo scioglimento. Una scena di Zingari distrarebbe [sic], prolungherebbe, e raffrederebbe [sic] che è il peggior dei mali. È inutile; ammesso una volta questo maledetto soggetto, bisogna che muojano i due fratelli Carlo e Leonora. Trovare il modo di ammazzare Carlo, anche fuori di scena, è facile; ma è difficile assai far morire Leonora. Poco importa vi sia un Duetto, un Terzetto un Coro: bisogna quì badare unicamente alla scena. Non amerei sentire quì il Finale dell'atto secondo. È una funzione, una consacrazione che non si può ripetere.

In somma bisogna che il Poeta non abbia in vista quì che la scena; della musica non bisogna curarsene. Per me anche un Recitativo sarebbe buonissimo. Se il Poeta trova il modo di finire logicamente e teatralmente bene; la musica finirà necessariamente bene.

Devo fare due gite in questi giorni a Cremona ed a Piacenza. Vi scriverò quando dovete venir quì. Intanto cercate: io pure vi studio sopra, e chi sa non si finisca a trovare.

In quanto alla definitiva formazione dello spettacolo, parmi si potrebbe dire "ed un'altra opera nuova per Milano da destinarsi.

È impossibile, colla miglior volontà del mondo, poter dire ora se troveremo questo scioglimento.

Si potrebbe fissare addirittura la Forza del Destino come stà ora, senza promettere i cambiamenti che contiamo farvi-––

Addio ad

G.Verdi

Trascrizione di Archivio Ricordi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Busta 1
Misure 215 X 137 mm

Lettera titolo LLET001004