Genova 7 Feb. 1870

C[aro] Giulio

Ora che sono finiti i chiassi del vostro Carnevalone, parliamo un pò dell'affare Patrie. 

Partito Faccio da Genova, nel giorno stesso mandai la sua lettera per Sardou, raccomandandola moltissimo a Du Locle. Questi mi rispose a corso di posta, che avrebbe fatto colla massima premura quanto desideravo.

Dopo molti giorni, ricevei da Du Locle una seconda lettera in data 27 Febbrajo, in cui mi diceva ,, jè n'ai pu joindre Sardou!!....più avanti soggiungeva "je crois Sardou un peu désappointé. Il a très probablement compté, d'après les bruits des journaux, qu'un jour ou l'autre vous lui demanderiez Patrie pour vous" poi  mi parla su questo proposito dell'Opéra, di Perrin, di Escudier, che avevan saputo di quest'affare. Finisce la lettera col dirmi "demain ou aprés demain, vous aurez telle quelle, la réponse de Sardou["]-

Son passati dodici giorni e questo demain, non è ancora arrivato!

Ho creduto bene rendervene informato, perché questo ritardo, e la stessa lettera del 27, non pronosticano nulla di buono, e credo anzi Du Locle imbarazzatissimo a darmi la risposta di Sardou. Comunque sia, credo che tutti abbiamo fatto un passo falso! Io mi son messo in una brutta posizione vis à vis di Sardou; e voi avete pregiudicato i vostri affari. Era certamente meglio, che io non me ne immischiassi. Quando voi mi proponeste di far venire qui Faccio, io vi risposi, se ben lo ricordate "Faccio può venire da me quando vuole, ma per quest'affare mi pare inutile["]. Aveva ragione, ed aveva visto bene: disgraziatamente Voi non m'avete capito. Ora il male, se pur è male, è fatto, e ne sono dolentissimo. Stà a voi trovare il rimedio.

Con altra mia, vi parlerò d'altri affari che è bene sbrigare.

Son arrivati i drammi da Madrid?

          Add. ad

G.Verdi