Data: 7/9/1871



Luogo: Sant'Agata, Parma

ID: LLET001183




SAgata  7 Sett.[embre] 1871

Caro Giulio

Io sarò a Milano la sera del 18 o la mattina del 19 per esser di ritorno quì il giorno dopo 20 o 21. Sono felicissimo che il Sindaco siasi deciso di questa piccola riforma nell'orchestra che produrrà vantaggi nell'esecuzione e nell'effetto. Riveritelo e ringraziatelo per me.

Và bene il libretto, ma se lasciate tutto quel margine, mi sembra un pò troppo. A me pure sarebbe piaciuto come voleva Ghislanzoni, che non vi fossero versi colla prima lettera in fuori per indicare o la strofa o il metro. All'occhio fanno un bellissimo effetto le pagine 29, 35 36 ed altre et. et. . .

Su questo fate per altro quello che credete . . .

Altra osservazione sotto voce:

alla pagina 40 vi è questo verso // Morir! si pura e bella

                                                              -  -  -  -  -  -  -  -  -

                                                              -  -  -  -  -  -  -

                                                              -  -  -  -  -  -

                                                              Troppo t'amai

                                                              Troppo sei bella . .

 

È certo che le nostre prime donne saranno bellissime ma caso mai più tardi ne capitasse qualch'una che non lo fosse?.. Il pubblico poi potrebbe scherzare, e mi spiacerebbe perché il momento è troppo interessante. Se Ghislanzoni potesse cambiarli? Cambiarli è facile; ma li vorrei in modo che non avesse a perdere una certa cadenza che vi è et...

Nella pagina 41 indicherei in caratteri molto marcati e distinti dagli altri

                          Canti e Danze delle Sacerd.

                           nel tempio

Al principio dell'atto 3°. quando entra Aida togliete i 4 versi

                    Astri del cielo azzurri

                    Copritevi d'un vel, m'avvolgi o notte

                    Nel lugubre tuo manto

                    Cela a tutti il mio duol cela il mio pianto

Allungano il Recitativo, e non dicono nulla.                                                                     

Ho letto il Contratto, e veramente all'Impresa non resta più che a comperare qualche metro di corda per . . . . Siate dumque corrivi per quanto è possibile, non perdendo mai di vista la sicurezza di una buona esecuzione.

Io non voglio aver nulla a fare coll'Impresa, ma la casa Ricordi può promettere che io assisterò alle prove d'Aida.

Non voglio nulla per la mia cooperazione alla mise in scene, quindi la somma che pagherà l'Impresa deve essere considerata come il primo nolo dell'opera.

Il Corpo di Banda eguale a quello d'altra volta, ma scelto: più 6 o 8 Trombe diritte.

Altra volta indicai che pel Corpo Coristi alla Scala sarebbero sufficienti purché sieno ben scelti. .

12 Primi Soprani

12 Seco[ndi] Sop.[rani]

12 Contralti

12 Primi Tenori

12 Secondi Tenori

12 Primi Bassi

12 Secondi Bassi . . . Salvo, nei casi speciali, di rinforzare alcune parti come in questa opera che domanda 8 bassi di più pel Coro dei Sacerdoti.

                    Ad ad

G Verdi

Trascrizione di Archivio Ricordi
Persone citate
Antonio Ghislanzoni

Opere citate
Aida

Teatri citati
Teatro alla Scala

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 133 mm

Lettera titolo LLET001183