Data: 27/1/1891



Luogo: Genova

ID: LLET001273




Genova 27 Gen.[naio] 1891

Car[issimo] Giulio

Ecco, per quanto posso ricordarmene, un po' di storia sul Trouvère all'Opéra.

Sul finire del 1854 durante le prove dei Vespri all'Opéra, l'Impresa del Teatro Italiano m'invitò d'assistere alle prove del Trovatore colla Frezzolini, Borghi-Mamo madre, Graziani baritono. Il successo invogliò il Direttore dell'Opéra di scritturare la Borghi-Mamo, e Graziani per dare in francese il Trovatore. Non potevano scritturare Graziani perché impegnato altrove, ma la Borghi Mamo accettò, finiti i suoi impegni col Teatro Italiano, dove l'anno susseguente doveva cantare ancora il Trovatore.

I Vespri andarono in scena all'Opéra, credo, nel Giugno del 1855, e subito dopo si pensò alla traduzione del Trovatore. Fù allora che salto [sic] fuori Escudier colla traduzione Pacini. Io, senza indagarne il prezzo, tagliai corto, e dissi che se Pacini, oltre la traduzione, s'impegnava a fare le aggiustature, i cambiamenti inevitabili per l'Opéra, e cedere a me i suoi Droits d'Auteur, io gli avrei pagato fr: 3,000.

Il giorno dopo, o qualche giorno dopo, Escudier mi disse, che Pacini accettava. Consegnai allora ad Escudier li fr:3000. per darli a Pacini, chiedendone probabilmente, una ricevuta. Cosa avvenne dopo?..Un giorno dopo l'altro il tempo passava, ed io, o non ebbi il coraggio di domandare la ricevuta, o forse, trascurato come sempre, ho dimenticato tutto.

Sventataggine suprema, direte Voi!! ed è vero pur troppo: ma disgraziatamente per me, adesso, come una volta, quando si tratta di affari e di cifre cerco sempre di sbrigarli presto presto, come per sbarazzarmi di una cosa molesta, e quando non sono sul, qui vive, non guardo mai minutamente a quel che faccio, e così riesce facile a sorprendermi ad ingannarmi.

La cessione poi del 15 Dic: 1855 mi pare un sogno! Un brutto sogno! Non ricordo nulla su questo! Io ho sempre creduto che i Droits d'Auteur di Pacini spettassero a me soltanto per li 3000 fr: sborsati per Lui ad Escudier. Non badavo ai noli che Escudier faceva in Provincia perché Escudier aveva avuto l'arte di farmi credere che il ricavo dei noli era nullo anzi piuttosto passivo, e che il vantaggio per l'Editore consisteva nella stampa.

Essendo proprietario poesia e musica del Trouvère francese io era convinto che la cessione (Set: 1882) fatta alla Casa Ricordi non fosse una controcessione (lo proverebbe anche la somma stipulata) ma una cessione dello spartito francese come fù rappresentato all' Opéra, per tutti i paesi all'infuori di Francia Belgio Olanda. Precisamente come era stato fatto diversi anni prima per Jerusalem …. ma se vi è una mia firma... non so che dire. Fù errore commesso senza colpa, in tutta buona fede. Posso aver dimenticato, posso aver segnato senza riflessione, ma, ripeto, fù errore senza colpa; né la mia coscienza mi rimorde di aver fatto scientemente cessioni che non potevo fare. Disgraziatamente la coscienza non si vede, e parlano solo i fatti. E se i fatti sono contro di me, vi sono però delle attenuanti.

A quale scopo avrei fatto quelle cessioni? Per avidità di guadagno?.. Ma quali miserabili guadagni per queste cessioni! Se io fossi stato avido di guadagni, avrei afferrato tutte le circostanze favorevoli e lucrose che mi si sono presentate nel corso della mia carriera, ed avrei una fortuna ben maggiore di quella che ho. Voi stesso, che avete mani in pasta, sapete bene che dico la verità. E senza citare di cose mie in Italia, potrei citare alcuni fatti, che mi riguardano, nella stessa Parigi.

Quando Peragallo si uccise, io venni interpellato da altri Soci se volevo unirmi a loro per intentare un processo alli eredi dell'ucciso. Io risposi rinunciando a tutto. E vi venne detto che Sardou allora Presidente della Società degli Autori in una delle loro riunioni, citando questo fatto, disse qualche parola di lode Mr Royer deve conoscere questo fatto.

Mr Royer sa inoltre che da molti anni (10 o 12 o forse più) a me spetta una pensione annua dalla Società degli Autori. Fino dal principio io ho rinunciato in favore di un musicista francese.

Mr Royer sa ancora che io rinunciai spontaneamente nel Maggio del 1882 ai Droits d'auteur che spettavano a me ai Traduttori d'Aida e Trouvère.

Se fossi stato avido non mi sarei spogliato di tutti questi miei diritti ben più lucrosi delle cessioni del Trouvère!

Ma è inutile parlare ora più a lungo. Ora non mi resta, mio caro Giulio, che d'interessare la vostra amicizia per fare tutto quello che è possibile di fare per venire ad una transazione ad un'accordo qualumque.

I miei molti anni non mi lasciano tempo di aspettare il risultato di una causa tanto complicata!

I miei molti anni non mi danno la forza di sopportare queste opprimenti noĵe!

Addio Ad

Aff

G Verdi

P.S. Potete mandare questa lettera all'Avv. Panattoni

Trascrizione di Archivio Ricordi



Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 3
Busta 1
Misure 210 X 135 mm

Lettera titolo LLET001273