S^t Agata 20 Giu[gno] 1873

Caro Giulio

Scusate se ho tardato a rispondere alla vostra del 20. ma quanti dispiaceri e quante noje in questi giorni! Oh benedetto mille volte il contadino che nasce, mangia, e muore senza che nissuno s'occupi de' fatti suoi! e noi, stupidissimi zingari non possiamo fare un passo senza che sia commentato in mille modi!...Ma la gente ha ragione di trattare così con noi...noi che ci logoriamo il cervello per far loro il buffone e divertirli ––

Cosa potrei fare io per la Scala? Io proprio non potrei niente, e potendo anche non ho nissuna voglia d'occuparmi in questo momento!––  Se voi credete che alla Fricci possono convenire i Vespri fra le mie opere sarebbe la migliore, ma se vi dovessi proprio dire la mia opinione mi pare opera un pò troppo mordente per la Fricci. Non basta poter far le note, ma bisogna sostenere dei la dei si b. con forza con ampiezza e lungamente. Del resto e voi e Faccio ne sapete quanto ma e fate quel che credete. . . .

Per il Macbet io non sarei d'opinione.

Ditemi a vostra volta se avete ricevuta una mia lettera in cui diceva di segnarmi per 500 Lire pel Monumento a Manzoni

      Ad ad af

                        G.Verdi