Genova 14 Feb:[braio] 1874
Caro Giulio
Ho ricevuto oggi la lettera del Sindaco, in cui mi dice che il Sindaco di Firenze proponeva di trasportare la Messa-Manzoni. Voi sapete che queste solennità (come disse altra volta per Rossini) devono aver luogo nel giorno dell'anniversario o mai più.
Ho risposto in questo senso - -
Ricevo anche, auf! una lunga lettera dalla Direzione di Firenze. Mi scrive che Voi imponete la Stolz!! Che voi imponete Usiglio!! Gran delitto!..Io rispondo che questo è un'affare; e come affare riguarda la casa Ricordi, e che io non posso ne devo immischiarmene in nulla e per nulla, e quindi non rispondo nulla sulla domanda che mi fà di lasciare gli artisti a Firenze fino al 15! cosa che è impossibile!
Mi fà sentire anche adroitement che potrebbe scritturare un'altra artista per fare la parte d'Aida e così egli darebbe egualmente l'opera senza che io avessi la Waldaman. Se fosse così, faccio osservare che la Stolz accettò le condizioni di Firenze unicamente per liberare la Waldaman, e se la Stolz venisse ora tagliata fuori, sarebbe una brutta azione che Io e Voi commetteressimo- - -
Infine vedo che non vi sia più tempo da perdere, e che assolutamente bisogna fissare subito subito i Cantanti.
Decidete dumque in un modo o nell'altro dell'affare di Firenze e scrivetene il risultato - - -
Ripeto ancora, non perdiamo tempo perché ci troveremo molto imbarazzati più tardi
Ad ad
Aff
G.Verdi