S^t Agata 1° Sett 1892

C. Giulio

noi perdiamo il nostro tempo a scrivere lettere e telegrammi!!

Permettete che vi dica che siete tutti un pò spostati e fuori di casa. Io mi sento in casa mia, e non posso permettere che altri venga a spogliarmi della mia proprietà; quindi ripeto ancora;

1° Non obbligo di dare Falstaff dove piace agli altri.

2° Non paghe esorbitanti agli Artisti

3° Non prove a pagamento.

Pel 1.° Supponete che dopo le recite alla Scala io credessi conveniente di fare qualche cambiamento, potrei ammettere che un'Artista venisse a dirmi "Io no ho tempo da aspettare, e voglio fare l'opera a Madrid a Londra["]? Per Dio sarebbe un pò grossa!!

Pel 2.^do Non voglio che, malgrado un successo, l'Impresa perda denari per una mia Opera nuova!

Pel 3.° Sarebbe un precedente disastroso! Precedente proprio creato per le prove di Falstaff!!.

Vi dissi in principio che siete tutti fuori di casa, e dico adesso che anche Maurel è fuori di casa. Non vede Egli che se il libretto di Falstaff è buono e la musica tollerabile, Egli facendo quel rôle in modo tanto superiore s'imporrà per se stesso senza pretese che non giovano a Lui, ed offendono gli altri?!.

Madame Maurel che è tanto intelligente, ora un pò irritata e nervosa mi darà torto: da qui un mese dirà: Le maitre avait raison!.

Mettiamo le cose a posto. Io domando semplicemente di essere padrone della roba mia e di non rovinare nissuno.

Se mi si potesse fare il dilemma:

O accettate questa condizione: od abbruciate lo spartito, io accenderei subito il fuoco, e porrei io stesso sul rogo Falstaff e la sua pancia -

Ad ad

Vs

G Verdi

P.S. Permettetemi di dirvi che in quest'affare siete andato un pò tropo coi guanti gialli. Bisognava subito subito casser les vitres e rompere le trattative. Si sarebbe trovato più facilmente allora il rimedio. Ora, ammettendo si accomodassero le cose, io sono allarmato molto per le prove... Non voglio dire che non mi fido, ma credo opportuno prendere prendere tutte le precauzioni per garantirmi da qualche sorpresa.