Stimatissimo Sigr. Giovanni
Sono contentone che le trattative con Fabrici siano intavolate per l’autunno a Trieste, e sarò contentissimo quando queste avranno avuto fine desiderato. Sono avanzatissimo nella nuova opera di Firenze. Sabbato [sic] mi porterò a quel simpatico paese ed abbandonerò ben volentieri questa latrina austriaca. Circa il 25 andrò in iscena. Se vuol fare annunciare nella Gazzetta che l’Opera s’intitola Gennaro Annese gli sarò obbligato. Mi raccomandi al Sigr. Casamorato ed a Jouaud. Perdoni della noja. La Commissione (bestiale) di questo Teatro ha risposto: non voleva dar nulla per l’affare d’Alzira.
Ho già dato a Rosetti di preparare la musica degli Orazj appena che il Teatro non se ne serva più.
Sanelli suo
aff.mo _
I saluti al
gentile Sigr.Cerri
ed a lui pure
mi raccomando
per l’affare di
Trieste.
Sarò al di là di contentissimo di trovar a Firenze il carissimo Tito suo.
(Indirizzo)
Sigr. Giovanni Ricordi
Editore di Musica
Milano
(il timbro postale riporta:)
PARMA
8
MARZO .
1848
Milano
9 . MAR.