Carissimo Amico
Piacenza 27 Marzo 1858
di sera
Domattina parto per Torino e subito per Parigi. Vorrei che tu avessi la bontà di raccomandarmi al tuo corrispondente – Editore che parmi il Sigr. Trouperous.
Ricevetti a tardo tempo la tua ultima che non essendo venuta per la posta, la ricevetti ebbi soltanto 5 giorni sono. Capisco che non hai intenzione di compire l’edizione del Gusmano: io non me ne lagno, ma mi dispiace. Se si volesse dare importanza al non felice esito di Cremona, io domando se la colpa è della musica, o della esecuzione? In quanto all’andar a porla io stesso in iscena bisognava che L’impresario Lorenzini mi avesse offerto qualche compenso, ma no, mi ha scritto 2 volte pregandomi di dargli la nota del vestiario, d’andare ad assistere ecc. ecc. ma non parlò di compenso, e d’altronde avrei pensato, e ponderato molto ad andarci poiché conoscevo la poca volontà degli Artisti. Basta su ciò.
Ti si presenterà in negozio, o a casa, certa Sigra. Matilde Mazzocchi-Giovanelli, persona a cui io ho dato lezioni per circa 8 mesi. Essa è onesta, e ben educata, ha voce di mezzo – Soprano con estensione di due Ottave abbondanti. Viene a Milano, poiché io lascio Parma, a studiare ancora per qualche tempo. Te la raccomando molto, e spero che io tuo appoggio possa giovargli assai, così spero penso per l’amicizia che ne lega, che accetterai il mio priego.
Il tuo aff.mo amico
Gualtiero Sanelli
Salutami la tua Signora ed il Sigr. Cerri, ed il M.° Pedroni se lo vedi.
(Indirizzo)
Stim.° Signore
Il Sigr. Tito di Gio: Ricordi
Milano
(il timbro postale riporta:)
MILANO
30
3