Al Sig.r Giovanni Ricordi
Milano
Caro Ricordi
Lucca li 25 Sett. 1842
Mia Moglie volendo rivedere suo Padre si portò in Milano. A chi meglio raccomandarla che al mio Ricordi?.. Procuratore etc. etc. d’ogni pendenza Legale P[*****]?.. Ho detto tutto in queste poche righe. Fai in modo che l’eccellentissimo Sig.r avvocato Angelini l’ascolti, e quindi ne prenda il più vivo interesse. A Te mi affido.
Qualunque cosa tu farai a vantaggio di mia Moglie, la riterrò come a me stesso fatta. Ho detto abbastanza.
Addio, adunque. Amami e credimi
L’aff.mo
G. Pacini