Data: 6/3/1864



Luogo: Torino

ID: LLET003448




Caro Signor Tito,

Grazie, mille volte grazie dell'accoglienza cordiale e delicata fattami da Lei e da tutta la sua Famiglia, che prego salutare affettuosamente in mio nome. Desidero circostanza per ricambiare il monte di gentilezze ricevute, ma per ora non posso che ripetere – mille grazie!– Mi ricordi pure con riconoscenza a quel povero Tornaghi, che io ho seccato e fatto correre senza misericordia!

Deve proprio essere sollevato e contento, ch'io mi trovi nel paese dei Bougia nen, augurandosi ed augurandomi ch'io non bougi mai più, per venire a Milano!.. Rispondo oggi al Bigatti per quanto rimase in sospeso e mi raccomando alla vostra bontà per stargli un po' alle costole, onde lavori possibilmente, presto e bene.

So che Verdi ha scritto per comperare quei due Vasi-Lampade del Giappone, che abbiamo veduto insieme dal Cattaneo e penso che lo abbia scritto per far cosa grata a me....Io però ho un po' di rimorso per questa condiscendenza e non vorrei che invece di due vasi del Giappone, fossero due vasi d'Abbiategrasso!... La prego dunque e la supplico di visitare nuovamente quei due vasi e farli vedere anche a qualcuno che abbia una speciale conoscenza di quelle fragili fantasie giapponesi, prima di procedere alla compera. Erano di 300 e tanti franchi e di 200 una certa Coupe di cristallo bianco con due Corni d'abbondanza, parimenti in cristallo bianco, montati in bronzo dorato, che ho veduto con Tornaghi, il quale credo se ne ricorderà. Se Cattaneo volesse fare una sensibile diminuzione e portare le due Lampade e la Coupe suddette a 400 e tanti franchi.......faccia mettere tutto assieme e le mandi a St Agata.

Sono due oggetti che mi piacciono e desidero moltissimo, per cui abuso forse un tantino, questa volta, della bontà di Verdi....il quale ignora ch'io le scriva della Coupe. Faites pour le mieux, caro Ricordi e perdoni alla scrivente, nella sua qualità di donna e moglie dell'amico Verdi, le molte noje che le reca.

Dica alla sua Peppina mille cose affettuose e come io sia stata sensibile a quelle premure senza stento ed ostentazione, ma piene d'abbandono e di simpatia \che mi ha prodigate/. Cordialissimi saluti a Giulio e tutta la Famiglia, unitamente a Tornaghi.

Ed ora raccomandandole nuovamente di non farmi far cattive figure per le Lampade e Coupe, ma di assicurarsi che sono realmente Giapponesi e ridurre il prezzo per questo mio Capriccio ai termini più ristretti, passo a salutarla con tutta l'amicizia e la prego ricordarsi (e come dimenticare sto secca...?) della sua

Affma Giuseppina Verdi

Torino li 6 Marzo

1864

P.S. Cerchi far in modo che tutti gli oggetti Cattaneo et la Lampe à suspension sieno a St Agata pel 19 Marzo giorno di San Giuseppe.

Trascrizione di Archivio Ricordi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 205 X 134 mm

Lettera titolo LLET003448