Data: 29/11/1920



Luogo: Bologna

ID: LLET003663




[Su carta intestata della DIREZIONE del LICEO MUSICALE DI BOLOGNA]

Bologna 29 Nov. 1920

 

Carissimo Clausetti, nella vostra lettera d’oggi vi ritrovo - e ne sono commosso come un certo giorno che mai dimenticherò, nel quale affranto da un immeritato insuccesso, un uomo solo mi fu vicino e mi confortò: epoca 4 Gennaio 1918; l’uomo: voi!. .

Vi ringrazio dunque col cuore.

Per Pietro, io ho tanta fede in lui, che qualunque cosa mi sarà concesso di fare, lo farò con la più profonda convinzione.

Senza contare che ne sarò felice, per accessorie, ma non meno profonde, ragioni sentimentali!.

Aspetto la sua “Sonata” (pensate che magnifica audacia per un giovane che vive in un’epoca in cui coloro che van per la maggiore scrivono degli Schemi di pezzi!!) e la sento fresca e balda. E quando dico audacia dico soprattutto conscienza! [sic] Bene dunque!. Ma “en attendant” non potrebbe mandar qualcosa di più breve? ….

Del resto gli scriverò personalmente.

Per “Sakūntala”, sono lieto che approviate il doppio testo che può essere anche elegante alla vista. E se devo passare un’udizione … con Strauss si può - non vi pare?. .

E – scusate la mia cieca fede – son quasi sicuro d’un successo a Vienna. (Il “quasi” è ancora un resto dell’antica modestia, che non scomparirà – d’altronde – che col mio stesso scomparire!.).

Ma per l’Italia (volevo appunto scrivervene) c’è per ora cotesto: a Bologna si constituirà un comitato cittadino (tipo Torino, credo), il quale in Aprile vorrebbe aprire il “Comunale” con un paio d’opere - una delle quali dovrebbe esser la mia. Ma naturalmente se tutto fosse pronto in tempo utile, per esempio al massimo ai primi di marzo – spartiti e figurini e schizzi delle scene – (Caramba son certo che si sorpasserà!). E siccome al mio ultimo passaggio da Milano, Zuccoli, mi promise che avrebbe fatto di tutto a tal uopo - io voglio sperare che manterrà la parola. Io gli scriverò anche per la correzione d’un certo errore al 2°. Tempo della “Sinfonia”.

Certo in materia teatrale non si può mai giurar su nulla - ma è sempre meglio – e sino a che in Italia non ci sarà un teatro a repertorio – tenersi pronti ad ogni evenienza.

E in quanto a “Sly” capisco la vostra meraviglia pel mio “emballement” senza averlo visto. Ma io ho amato per lungo tempo un personaggio analogo (molto superiore però) il “Sigismondo” della “Vita è sogno” di Calderon de la Barca (credo che vi sia oggi una traduzione italiana [la traduzione in versi di Gherardo Marone per l’«Editrice Italiana» di Napoli del 1920]) - e apprendere il successo d’una “donnée” per la quale m’ero battuto, può giustificare la fretta a chiedere in massima di musicarla - salvo naturalmente, poi, a modificarne l’andatura e la psicologia - soprattutto quella femminile che in “Sly” è alquanto odiosa mentre in “Calderon” (come l’avevo ideata io) diveniva commoventissima. Ma voi mi parlate di cotesto dramma con tanta sicurezza di giudizio ch’io m’inchino … e non dico più nulla.

Aggiungo ancora però – a mia giustifica – che non mi pareva, d’altra parte, vero di potere andare a colpo sicuro quanto al successo del libretto già provato e .. approvato. …..

Ma: “ce n’est pas encore pour aujourd’hui!. Sera-ce pour demain?.”.

E a proposito di francese (ciò non può interessarvi direttamente - ma da amico, sì), il mio “Quartetto” sarà eseguito a Parigi il 6 Gennaio, dal Quartetto dell’Aja, uno dei primi del mondo, pare - che poi lo porteranno in giro per le città d’Europa.

È questo un fatto che deve contare negli annali della musica italiana da Camera, boicottata sistematicamente all’estero, soprattutto a Parigi!. E [lapsus per: è] perciò ch’io ve lo annuncio … altrimenti non ne era il caso!.

E alla prossima volta vi racconterò come avevo pensata “La vita è sogno” - e vi parlerò d’un delizioso atto unico che si potrebbe fare insieme, “pour s’amuser” - preso da Balzac. Atto che potrebbe far sbellicar dalle rise e …. far fare .. “presentat’arm” a quei maschi che, come i pesci, non disdegnerebbero l’amore in comune!.

E ancora tante grazie per la vostra bella e buona lettera. Affettuosità alla Signora, la quale, come il papà dev’esser fiera d’un tanto rampollo!.

Un forte abbraccio dal

vostro aff.mo

- Franco Alfano -

Trascrizione di Tiziana Gambaro
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 185 X 138 mm

Lettera titolo LLET003663