Data: 10/5/1855



Luogo: Vicenza

ID: LLET003959




Caris.mo Amico!

Vicenza 10/5 55.

 

Tu hai diretta l’ultima tua a Vicenza ed io ero a Mantova. Ecco la cagione del ritardo nel risponderti. Ti assicuro che a Mantova io ebbi perfettamente un trionfo, poiché nella prima sera ventidue volte sul proscenio, e nella seconda 16, e nella terza dieciotto, ma applausi universali. Tutta Mantova era scatenata, contro un articolo della Gazzetta della suddetta Città, anzi ti spedisco, unitamente ad un altro manoscritto che i giovinotti principali del Paese mi diedero per confermarmi la loro opinione contro quel giornale. Il Sig. Arrivabene sottoscritto desidererebbe che fosse stampato, ma tu fa quello che credi. A me mi [sic] pare inutile, poiché già la Gazzetta di Mantova non sarà creduta che dall’Italia Musicale. Credo che il complotto contro di me sia stato iniziato e condotto dal Sig. M.° Campiani la cui ultima produzione venne in potere di Lucca, e che avrebbe desiderato di produrla a Mantova invece dell’Ebreo. Ecco tutto!

In quanto al libro da correggersi, ho consegnato al D.r Boni che ti saluta la lettera di Vaselli, e di giorno in giorno mi darà il suo parere per combinare il tutto.

In quanto all’affare di Bergamo stà [sic] bene. Quello che fai tu è sempre ben fatto. Ciò nulla meno guarda che stia lontano il meno possibile, e ricordati che non si può fare a meno della Banda in scena.

In questo punto ricevo notizia che l’affare di Vicenza per lo spettacolo della fiera è combinato con Carion, Della Santa, e la Gariboldi. Io non conosco che Carion, e par certo che a lui l’Ebreo starà bene. Ma la Gariboldi credo che sia mezzo soprano. Dimmi tu qualche cosa. Ti avverto che vi hanno messo in patto di Scrittura i presidenti del Teatro di volere assolutamente l’Ebreo. Ciò a tua norma. Guarda bene per la Compagnia che tu conoscerai.

Mio fratello che unitamente a mia Cognata ti salutano [sic] con tutta la stima, sta qualche cosa meglio e spero nella buona stagione. Vigna pure vi saluta, che fu a Mantova, ed assistette all’Ebreo. A Trieste vi sarà Negrini, e vi vorrebbe la Derissò. Mi si dice un gran Soprano.

Frattanto comandami, e redimi con tutto il cuore

Tuo Aff. Amico

G. Apolloni

P.S. Bada bene per l’Ebreo a Vicenza poiché temo molto della Gariboldi

 

Trascrizione di Giovanni Vigliar
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 246 X 190 mm

Lettera titolo LLET003959