Data: 18/5/1855



Luogo: Vicenza

ID: LLET003960




 

Carissimo Amico!

Vicenza 18/5 55.

 

Mi perdonerai se non ti scrissi più sollecitamente sull’affare del libretto l’Ebreo, ma non fu mia colpa, poiché il D.r Boni (che tanto ti saluta) si studiava di trovare una mezza misura per render meno strappato quel povero libretto; ma siccome gli feci vedere che andare più a lungo potrebbe portare del danno al tuo interesse, così si adattò di lasciarlo scarnificare ad libitum di quell’orribile Censura. Ciò nulla meno mi pare un poco esagerato il piano dell’amico del D.r Avv. Vaselli, e spero che lo potrà modificare un poco più umanamente. Così pure ti prega il Boni, di cercare il meno male possibile, e di [****] i personaggi manco che si può. Io non so poi quale sarà l’effetto della musica dopo quella metamorfosi. Dio me la mandi buona. Eppure mi si dice che con mezzi si avrebbe potuto far chiudere un occhio, e forse tutti e due alla censura, ed anche al Santo Uffizio se non basta. Mi si dice pure che l’impresario dei teatri di Roma di cui non mi ricordo il nome sia potentissimo per tali affari. In somma fa quello che vuoi. Mio fratello continua benino. Egli insieme a mia cognata ti salutano cordialmente. Frattanto pronto ai tuoi comandi mi segno con tutta l’amicizia

Tuo Aff. Amico

Giuseppe Apolloni

 

P.S. Quando le varianti dell’Ebreo saranno fatte ti pregherei di farmi avere una copia del libretto.

Trascrizione di Giovanni Vigliar
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 255 X 193 mm

Lettera titolo LLET003960