Carissimo Amico!
Firenze 26/3 66.
In vista che il mio Spartito possa venire di nuovo riprodotto, e con soggetti che intendano le loro parti e che sieno di buona salute, giacché qui la Pergola anziché un teatro fu un ospitale, fino da più di un mese, e lo è tutt’ora, dietro il consiglio pure de’ miei amici accetto le proposizioni che Filippi mi mandò telegraficamente per tuo nome.
Solo ti pregherei di un piacere, ed è che tu mi anticipassi le prime lire 3000, per le quali io ti farei una lettera d’obbligo, dichiarando di pagarti l’interesse del 6% fino alla verificazione delle sei recite, e nel caso che queste non avessero avuto luogo nel corso di un anno io mi obbligherei di restituirtele tosto, pagando sempre l’interesse come sopra di tutto l’anno, dimodoché [sic] non sarebbe che un prestito fruttifero.
Rispondimi a Vicenza poiché io parto di giorno in giorno, essendo di già in fine la Stagione teatrale.
Se vorrai aver esatta informazione sul mio conto, e sulla mia puntualità, potrai averle dal Sig. Uboldi, il quale le potrà attingere da Costantini di Vicenza.
Attendo tuo riscontro. Tante cose a tutta la famiglia, ed al Sig. Tornaghi e credimi sempre
Tuo aff. Amico
Gius. Apolloni