Giulianova 11 agosto 1881

Mio Carissimo Eugenio

La casa Ricordi, e Boito mi hanno confuso di gentilezza, perciò ti prego esprimere loro la mia grande riconoscenza. Bene della grammatica d’Asioli. Ora bisogna mandarmi le scale di Piano forte con la diteggiatura, e delle sonatine facilissime a quattro mani anche diteggiate. Beninteso pagando, ed a mio conto. La figlia del Duca d’Atri ha dei solfeggi di Panseron stampati da voi ch’io vorrei far cambiare esercizi più cantabili, e meno numerosi. Concone non l’avete?

In tutti i modi vorrei che diriggeste [sic] al Duca d’Atri, Senatore del Regno, una trentina o più di solfeggi molto melodici, ed italiani. Il modo del pagamento lo faranno, come lo fecero altre volte. Oltre i solfeggi per Mezzo Soprano, mettici una, o due graziose ed ultime melodie di questi maestri alla moda. Che non sia Tosti però, perché l’hanno completo.

Saluta tutti, ed ama sempre l’amico

Gaetano Braga

[In corrispondenza dei brani richiesti sono riportati da altra mano i loro numeri di catalogo].

[Sulla prima pagina, nel margine superiore sinistro, di traverso, nota di altra mano]

«E(vasa) 12/8 / 1881».

[Sulla terza pagina, in calce alla lettera, note a matita di altra mano]

«Caracciolo  La mia fanciulla / Denza  [****]».