Paris, le 7 Marzo 1884
35, Rue de Berri
Mio Carissimo Eugenio
Ho fatto una melodia per Violoncello e pianoforte. Intitolata Solo! Solo! Solo! La più suonabil cosa che fin ora composi, perché è facile. Anzi la voglio publicare [sic] in modo da farla suonare al violino. E se qualche grosso Pezzo di violinista me la eseguisse, potrebbe essere un buono affare per l’Editore. Io ne domando almeno cento franchi. Vedi se la Casa Ricordi vuole acquistarne la proprietà. Ti pregherei pure di far sapere a qualche società o del quartetto, o orchestrale di milano [sic], di Torino, di Bologna, o di Venezia, che io dal mese di Luglio sino alla fine di ottobre sono libero d’accettare scritture per qualche concerto classico. Dico classico perché non suonerei mai il Corricolo. Filippi e compagnia bella potrebbero offendersene.
Salutami caramente la famiglia Ricordi e non dimenticar mai l’amico
Gaetano Braga
P.S. So che sei amabile, perciò mi permetto di darti nuove di mia madre, che da un anno si difende contro la morte, ma per mia fortuna dal 17 febrajo [sic] entrò nel suo 85.mo anno.