1884
Paris, le 16 Aprile
35, Rue de Berri
Mio Carissimo Eugenio
Sono dolente ri-annojarti con questa preghiera della Sera. Dirai da mia parte a Giulio che gli sarei riconoscentissimo se facendo la nuova Edizione, per facilitarne la vendita, mi facesse incluse delle virgole per respirare specialmente dopo qualunque volta che viene Ave, che se prima di Maria non si respira, si corre riscio [sic] di crepare per mancanza di fiato ....
E nella seconda linea della presente terza poggi un ♭ proprio a queste parole [esempio musicale: si veda l’olografo]
che mi donò _ la vita
nell’accompagnamento c’è un mi♭ che mi fa sempre stonare tutte le pochettinette allieve mie, vorrei invece un do come sta nel canto, propriamente nel terzo quarto della sopra indicata battuta.
A te poi pregherei vedere se ho fatto bene la correzione, e rimandarmene una con la firma Ricordi come tu credi sia fatto. E Solo Solo, Solo quando mi manderete le nuove? Mamma mia sta lo stesso, ma vive.
Salutami tutti, e tu
voglimi bene
tuo
Amico
Gaetano
Braga