Caro Tornaghi
So che il 12 è la gran decisione in Milano riguardo il Teatro etc.
Quello che posso dirvi che tengo per una ingiustizia, trattandosi di aver presentato un lavoro già finito, e per fortuna proclamato di certo esito, essere sostituito, ad un altro non ancora principiato ed incerto.
Oramai debbo credere che veramente nell’Opera mia vi sia del buono, perché avendola fatta sentire qui al D’Arcais il Giornalista molto temuto qui che scrive nell’Opinione nazionale, io lo guadagnai come lo fu con Filippi - ed egli mi assicura che in caso mi farà dare l’opera mia alla Pergola.
Io però confido nel mio Bonola che essendole piaciuta l’opera mia, mi appoggerà presso codesta Direzione, ed io avrò la sorte d’essere giudicato dai buoni e cari Milanesi.
Scuotiti dunque e fai qualche cosa a mio profitto, ti prometto che non te ne pentirai
Addio saluta gli Amici e credimi
Tuo affo A.
F. Campana
13 . Via Conti
Firenze
10 . Settembre