Caro Tornaghi

 

Tampini mi fece parte ciò che tu gli dicevi riguardo la mia opera.

Sono molto felice di vedere che ci pensi perché avendoti veduto il giorno che partivi e non avendomi dato campo poterti dire niente, me ne spiacque non poco.

Certamente sarò felice combinare con la Casa Ricordi, ma dovendo io regarmi [sic] in Milano, per cui s’intenderemo meglio far ciò a quell’epoca e combineremo certo.

Non è a dirti quanto speri dal mio lavoro, e sono giornalmente occupato a limarlo.

Ricevetti il Libro della Linda, ma se ti ricordi, ti pregai mandarlo in chiave di Violino, e non così - per me non serve, ma mi occuperò esitarlo.

Addio a presto

Tuo Affo Amico

F. Campana

 

15 Westbourne Place

Eaton Sq.re

S.W.

11. Ottobre 1873