Amico carissimo,

Vigevano li 13 Febb.° 1861.

Il progetto di continuare le rappresentazioni al n.° Teatro anche nella Quaresima con Spettacolo d’Opera buffa non si potrà effettuare a motivo che, fatti meglio i calcoli, Impresa e Direzione ben si persuasero che si correva il rischio ed anzi la certezza di non indifferente perdita e si decise di finire le recite colla fine del Carnevale. Ora gli Artisti medesimi vorrebbero a loro rischio e pericolo assumersi tale impegno, ma facendo su tutto i più possibili risparmi; riducendo le spese serali e diminuendo anche cori e orchestra ecc. In tale circostanza a me più non converrebbe di produrre il mio Spartito La Fioraja, attesocché ben preveggo che non potrei più avere né l’esecuzione né la messa in iscena ch’io ho tutto buon diritto di esigere, specialmente dopo che tu m’ottenesti da Ricordi la graziosa concessione del nolo gratuito dello Spartito.

Spero che tu approverai la mia risoluzione e attenderemo altra più propizia occasione per dar vita al pred.^tto mio lavoro. Qualora ti occorra lo Spartito e le parti di detta Opera, non hai che a farmene cenno, ch’io te li manderò prontamente.

Ed intanto, rinnovandoti i più vivi ringraziamenti per la buona disposizione che ho trovato in te nel favorire il mio fallito progetto, e salutandoti cordialmente, passo a dirmi di tutto cuore

L’Aff.^mo tuo amico

Ant.° Cagnoni