Carissimo Tornaghi,
Vigevano li 31. marzo 1861.
Vedo dai giornali che la Moro è scritturata per la Fiera di Reggio, avendo per compagni Mirate e Beneventano. Io sarei a pregarti di voler parlare ai Marzi onde ottenermi la riproduzione del mio Vecchio della Montagna per quel Teatro. Io sarei disposto a recarmi colà a tutte mi spese onde diriggerne [sic] le prove ed a porla in iscena.
Alla fine di questa od al principio dell’altra settimana ti farò avere di ritorno lo Spartito e le parti del mio Amori e Trappole, avendo pressocché ultimati tutti i necessari accomodi. Perdonami questa nuova seccatura e credimi quale, salutandoti cordialmente, passo a dirmi
Tutto tuo Aff.mo amico
Ant.° Cagnoni