Amico carissimo,

Stradella li 4. 8bre 1864.

 

Il Michele Perrin s’ebbe anche al Carlo Felice favorevole accoglienza, come avrete visto dalla stessa Gazzetta di Genova che vi feci tenere. Ed alla 2.da e 3.a recita, a cui ho potuto assistere, fui lieto di vedere l’Opera ancor meglio intesa e gustata. Vi avverto che non ho poi avuto di bisogno di ritirare alcuna somma da quell’Impresa, epperciò resta intatto il v.° credito verso della medesima. Invece favorite restituirle cento Libretti ch’io mi feci dare onde distribuirli all’Orchestra ed ai Cori. Ed al Negozio Garibaldi una copia a canto e Piano Forte, che mi occorre per Fumi, il quale volle diriggere [sic] collo stampato.

Domenica v.a alla nostra festa di Vigevano desidero far eseguire la Sinfonia del Perrin. Vogliate compiacervi di inviare tosto colà a mio fratello Domenico tutte le parti d’Orchestra, e Martedì v. le avrete di ritorno.

Faccio di cuore le mie congratulazioni al v. Sig.r Giulio pel premio ottenuto a Firenze, e mi auguro di poter udire anch’io il suo bel quartetto. I saluti al med. come alla v.a degn.ma famiglia ed al car.mo Tornaghi, mentre passo a dirmi

V.° Aff.mo amico

Ant. Cagnoni