Genova 6 ∙ Dicembre 1876
Stimatissimo Sig. Giulio
Con questa mia fo seguito alla prima che di già avrete ricevuta.
Io diressi la musica al mio amico Frascani per essere tranquillo alla sicurezza del ricapito come Direttore di Posta; trattandosi di cosa per me molto rilevante. E nello stesso tempo l’amico Frascani voleva il piacere di essere portatore delle primizie di questa mia opera.
Ora che ho saputo dalla sua famiglia che l’ànno ricevuta, e che il Padre non trovasi a Milano, per cui ho scritto alla famiglia di consegnarvi la musica del primo atto - componenti quattro grandi fascicoli.
Voi poi sarete compiacente rilasciarne analogo ricevo.
Prego voi a non trascurare l’affare di S. Carlo, come vi dissi nella prima.
Ossequiatemi tutti i vostri, e l’amico Tornaghi. E in attenzione di un vostro riscontro – salutandovi dist.te mi segno
Vostro Devotissimo
Errico Petrella
Il mio indirizzo è Genova per S. Francesco d’Albaro Via Parini Villa Calveri.