Data: 12/3/1880



Luogo: Torino

ID: LLET005702




Torino 12 Marzo 80.

Sigr. Tito di Gio. Ricordi.

 

Caro Tornaghi

 

Giulio ha informato la casa del successo dell’opera, ma ora anch’io voglio aggiungere in poche parole quello che ne penso. Gli elementi di vita e vita rigogliosa in essa ci sono, ma vi sono due difetti che la fanno languire. Il primo è la lunghezza del primo atto; questo sarà più facile correggere, con piccoli cambiamenti alla poesia, per la musica è anche più presto fatto.

Il secondo difetto è al 3°: atto, e questo è più serio. Sono certo che questa è stata la ragione della freddezza con cui il pubblico ha accolto questo atto e della fatica durata dal quarto per rimontarlo, perché come sai il finale ultimo piacque moltissimo e fruttò tre chiamate calata la tela. Questo difetto è la scena, anzi l’episodio del Sant’uffizzio [sic], di questo mezzo di cui si vale il Re per aver Flora. Studierò ancora la situazione, ma credo non ingannarmi. Il rimediarvi non sarà facile ma nemmeno impossibile. E mi ci metterò a tutt’uomo perché vi sono tre figure in quest’opera, quella di D. Gio;, di Pablo e di Fr. Arsenio che non potrebbero essere ne [sic] più simpatiche ne [sic] di maggior effetto sul pubblico. Questo ti dico col maggior convincimento e con tutta la coscienza. Mandami subito subito 20 copie del libretto, che gli artisti ed altri non ànno [sic] ancora avuti. Dimenticai che v’era la banda, per cui i 200 non bastarono.

Mille saluti al Sigr Tito e tu ricevi una stretta di mano dal tuo

F. Marchetti

 

Domani Sabato 2A rappresentazione, ti darò notizie.

Trascrizione di Paola Meschini
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 135 mm

Lettera titolo LLET005702