Data: 8/7/1880



Luogo: Roma

ID: LLET005706




Roma 8 Luglio 80.

Caro Tornaghi.

 

Sono tornato ieri dalla mia gita in Sardegna. Dai discorsi fatti con D’Arcais mi son persuaso che anch’egli sarebbe dolente se si spezzasse così per nulla la vecchia e costante amicizia che ha per la casa. Ora la questione mi pare ridotta quasi a puntiglio e con un po’ di buona volontà si riuscirà a rimettersi d’accordo. Egli si rammarica di essere spesso trattato dalla casa e da Giulio specialmente non come un amico, ma come un corrispondente qualunque. Mi ha fatto molti sfoghi su questo punto citandomi fatti. Capirai che io non udendo che una campana poco potevo rispondere, ma potevo misurare la lor portata e fargli rimarcare che era piccina. Giunti all’affare della Bonheur mi ha detto che era un impegno preso con vari suoi amici di Napoli, cose tutte che (mi dice) avervi bene spiegate. Non trattarsi d’imporre dalla casa la Bonheur all’impresa del Sn Carlo, ma una parola della casa che l’avrebbe accettata se dall’Impresa fosse stata proposta, a questo ridursi l’impegno preso con i suoi amici. Conclusione, se la casa gli scrive una riga in questo senso egli sarà contento di non far più parola di tutto quello che si è passato, e tornare l’amico, per tanto tempo sperimentato, la lancia spezzata che la Casa conosce così bene. In cosa di sì poco momento, se fossi nella Casa, non metterei in dubbio per un istante, tanto più ch’essa sa che non avrà questa proposta dall’impresa del Sn Carlo. Se la casa sarà di questo parere rispondimi a posta corrente una riga, o mandami un telegramma, perché parto domenica sera, e vorrei sbrigare prima quest’affare al quale m’interesso sommamente. So quanto vale D’Arcais amico!

Iacovacci mi fece parlare ieri a sera da uno dei suoi, e fece parlare anche a D’Arcais perché c’intromettessimo per ottenere dalla Casa un ribasso nel nolo del Don Giovanni; gli rispondemmo tutti due che non credevamo entrare negli affari altrui; debbo vederlo domani, vedrò se torna alla carica. Al Sigr Tito a Giulio e tutti mille saluti, a te una stretta di mano e a rivederci presto.

tuo F. Marchetti

Trascrizione di Paola Meschini
Persone citate
Francesco D'Arcais

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 175 X 110 mm

Lettera titolo LLET005706