Napoli, 5 7bre 1882

11. Salita S. Anna di palazzo.

 

Gentilissimo Sign: Tito di Giov: Ricordi

Milano.

Ho ricevuto 6 copie della Canzone, e bisogna veramente che faccia i miei complimenti al Sign. Edel per il bellissimo frontespizio illustrato. Non so veramente se si è in tempo per poter fare una piccola modifica. Invece del turbante, il popolano dovrebbe portare una sciscina rossa, (fez) per stare alla poesia. Se si potesse fare questo lieve mutamento di berretto, il poeta specialmente ne sarà contentissimo.

La Canzone sarà cantata per tre volte al Teatro Nuovo dalla Signora Mancuso con Cori ed Orchestra, introducendola nell’opera Piedigrotta di Ricci, più, domani a sera sarà cantata negli uffici del Corriere dal Tenore Panzetta e Coro, con accompagnamento di mandolini e chitarre diretti dal Prof. Belisario Mattera. Il Prof. Mattera ne ha fatta apposita riduzione per questi istrumenti, ed a me pare che non si farebbe male a stamparle. Il Prof. Mattera è Maestro di Sua Maestà la Regina e sta nella migliore società quà [sic].

Le dico tutto questo per dimostrarle col fatto che io mi do molta pena per le mie cose, quandoché [sic] io ne possa avere l’opportunità.

Con tutta stima mi ripeto

Suo dev.

Luigi Caracciolo