CORPORAZIONE DELLE NUOVE MUSICHE

Roma – Via Piemonte, 117

li 11/8/[19]24

In risposta alla V/ del 7 corr[ente], che ho trovato stamane al mio ritorno da Salzburg, debbo anzitutto rallegrarmi delle buone speranze. La situazione del Convento è questa: il primo atto è completamente ultimato (salvo qualche insignificante ritocco che può richiedere al massimo 48 ore) in partitura d’orchestra. Ora, in attesa che il secondo atto venga finito (è orchestrato sull’abbozzo, ma rimane da scrivere la partitura, meno i tre frammenti che già si trovano nella suite da Voi edita), si potrebbe procedere alla trascrizione pianistica di questo primo atto. Io avevo pregato Vittorio Rieti di fare questo lavoro, ed egli è sempre disposto a farlo. Ma vorrei, prima di inviargli il manoscritto, sapere se voi non avreste forse qualche altro nome da proporre, il quale offrirebbe forse il vantaggio di avere la partitura a Milano o vicino, pel caso che il M. Toscanini la volesse vedere. Insomma, attendo vostre notizie per definire la questione della trascrizione e far cominciare questo lavoro.

Ho il piacere intanto di dirvi che al festival di Salzburg ebbero lietissimo successo tanto la sonata per v[iolon]cello di Pizzetti (suonata da me e Gilberto Crepaz) quanto gli Stornelli di Malipiero, eseguiti dall’ottimo giovane quartetto veneziano. Il prossimo festival di musica da camera, dietro proposta della Corporazione, avrà luogo in settembre 1925 a Venezia. [nota aggiunta a margine] un [sic] altro festival orchestrale avrà luogo in maggio [19]25 a Praga.

Attendo vostre ulteriori notizie a Roma, donde non mi muovo sino a fine corrente.

Mille cordialità a tutti.

Casella

Ancora per Salisburgo: la giuria che dovrà scegliere tanto per Praga quanto per Venezia 1925, è stata ridotta a tre membri, che sono: André Caplet, Egon Wellesz e me stesso.

[Sul margine sinistro di pag. 1, di traverso, un nota a matita di altra mano: «M. Calusio»]