Gentilissimo Sig Ricordi

Ieri le ho spedito per la posta e sotto fascia l’album, e più una settima romanza. Oggi ricevo la sua ultima e la riscontro subito. Le ritorno l’atto di cessione da me sottoscritto: per le 200 lire me le mandi come crede meglio, o con un vaglia postale, o con un ordinativo a Clausetti.

La ringrazio tanto per l’offerta che mi fa d’una copia del Guglielmo Tell, ma le prove di quest’opera sono tanto inoltrate che mi sarà difficile far dire altre parole dalle concertate. Questo non vuol dire però che chi non debba dichiararmi obbligato alla gentilezza sua però che non debba dichiararmi, obbligato alla gentilezza sua.

Null’altro è a dirle di nuovo, mi riprotesto suo devoto

Niccola de Giosa

Napoli, 28 Novembre

1863