Carissimo Giulio.

Approfitto dell’ospitalità che Brunello mi accorda nella sua lettera per scriverti queste righe. Il Municipio pregò l’Impresa del Comunale di dare una serata a favore delle famiglie di due poveri operaj si ammazzarono l’altro giorno cadendo dalla torre del nuovo palazzo di città. Brunello accorda il Teatro e l’orchestra eseguirebbe la Marcia Funebre dell’Amleto richiesta dagli iniziatori del Concerto, ed un secondo pezzo da scegliersi. Io vorrei dare la Sinfonia dei Promessi Sposi di Ponchielli. È un pezzo affatto sconosciuto a Trieste, che farebbe gran chiasso e servirebbe anche di reclame [sic] ai Lituani. Se acconsenti alla domanda (e ti prego calorosamente di dirmi Sì Sì Sì) tieni pronte le partiture e le parti d’orchestra dei detti pezzi, che spedirai ad un mio cenno telegrafico.

S’intende che trattandosi d’opera di beneficienza devi dare la musica gratis, di che sarà fatto cenno, come di dovere nell’[****],

Tanti affettuosi saluti dal tuo

Faccio

P.S. Gratis s’intende, meno le spese di condotta e ricondotta