Venerdì sera

 

Carissimo Giulio.

Ti scrivo dal Caffè Guerini onde domattina ti arrivi la risposta al tuo dispaccio.

Sono sicuro che il Lassalle alla Scala piacerebbe moltissimo, e quindi la sua proposta di cantare gratis nel re di Lahore dovrebbe essere accolta con giubilo dell'Impresa Corti sempre che il suddetto artista venga a Milano nel momento opportuno alla produzione dell'Opera, e vi resti per un buon numero di rappresentazioni. Le tue felicitazioni per la mia decorazione francese sono ancora premature. Un gentile dispaccio da Parigi del M° nostro Correnti mi annuncia che il Ministro della Pubblica Istruzione e Belle Arti mi ha conferito un grado accademico e una decorazione ufficiale.

Ecco quanto posso dirti di positivo fino ad oggi.

Aspetto con impazienza la tua risposta relativamente ai Clarinetti della Banda e al sistro d'Acciaio nel Re di Lahore; per trasmetterla subito al [Boletti].

Così pure ti raccomando vivamente la pronta spedizione a Brescia della partitura di questo benedetto Re di Lahore nelle cui viscere istrumentali anelo di penetrare. Ho ricevuto la Cavatina Rosina. Grazie. Alla rappresentazione di ieri sera assisteva Saint-Saëns il quale è partito per Venezia entusiasta dell'Opera del nostro Boito. Scrivimi subito per carità, e voglimi sempre bene. Perdona se ti scrivo in fretta, malamente e a sbalzi.

Ho al mio fianco Tessarin.

Voilà mon excuse!!

Ti abbraccia teneramente il tuo

F. Faccio

 

P.S. L'ordine degli spettacoli a Bologna è decisamente il seguente?

Re di Lahore

Don Carlo

La Creola

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