[carta intestata]

Martedì 31.1.71

S. Giulio!

L’accluso biglietto è per S. Giulio coi relativi auguri, etc. etc. e patati e patatà!

Ho ricevuto stamane una missiva della Gazz.^a Mus.^e che mi ha strappate le lagrime! Quei 120 angeli (vulgo Franchi) mi faranno versare delle nuove lagrime se me li mandi domani nelle ore antimeridiane, a mezzo del solito famulo Toni, col quale mi dico

Tuo aff.

F. Filippi

E Amleto?

È vero che andrà forse Martedì, o Mercordì della ventura settimana? Spero che non sia vera l’atroce ciarla che si voglia posporlo all’andata in scena della Margherita d’Ungheria [recte: Elisabetta d'Ungheria], che mi si dice essere una vera Lungheria!

Sarebbe infame, assurdo, atroce, etc. etc.

Bella la lettera del Matto al questore: quanto a me benedetti i zigari ed i zolfanelli… che daranno fuoco a quella baracca!

“E magari il rio destín!

Abbracciasse tutti quanti

I Terziani e i Calcagnín”!

Sciao macia [=mattacchione in dialetto veneto]