Mercordì.

 

Mio caro Eugenio!

Ricevetti lo spartito, le poltrone e grazie di tutto. Dovevo partire oggi per Parigi ma mi sono fermato apposta per la 1.a della Gioconda e poter fare un primo articolino e poi l’Appendice sulla bellissima musica, che spero bene interpretata.

Mi occorre di sapere precisamente quali sono le cose ommesse [sic] e quali le nuove di questa seconda edizione: ti prego d’indicarmelo e basterà accennare alle pagine dello spartito ove c’è la musica nuova; se il sempre gentile commendatore vuol prendersi questo disturbo, tanto meglio.

Questi dati mi servono al più tardi per domani. Bondì e credimi sempre tuo aff.

Filippi