Data: 2/1882



Luogo: Milano

ID: LLET007200




Caro Giulio:

Mi rincresce di non trovarti allo Studio, ché voleva leggerti la tartina che escirà domattina sulla brava Teodorini [recte Theodorini]. Sono lietissimo che abbia accettata la parte di Erodiade a cui sono sicuro che darà un gran rilievo, nel 2.° Quadro specialmente, nel quale la Deschamps a Bruxelles era così insufficiente. Tanto meglio poi se Massenet scriverà la nuova scena.

Del resto amico sempre e sul serio, per ragioni di simpatia, di tempo e di gratitudine: nemico mai ma soltanto opponente quando mi si tocca qualche mia corda sensibile, ché tutti ne abbiamo, e tu il primo che sei un pianoforte a coda a corde incrociate.

Mandami i ballabili di Burgmein che li annunzierò subito.

Quanto al Giove tonante ne riparleremo: ti dico solamente che io sono stato il solo a dire la verità vera sulle opere date finora alla Scala. Diventerà il mio teatro di predilezione quando si daranno delle opere belle, bene eseguite, ben decorate come il Boccanegra dell’anno scorso e come spero riuscirà l’Erodiade: ma allora siccome la Commisione Artistica sarai tu, saranno buone le scene, belli i figurini, ben fatti i costumi, e logica la messa in iscena: né l’impresa, né la Direzione, né la Commissione A.a né il vestiarista, né il [sic] scenografo avranno da accusarsi l’uno coll’altro, e se ci sarà un Reo quel desso sarà … Burgmein.

Quando viene Massenet?

Quando andrà in scena probabilmente l’Erodiade? Bada bene di evitare assolutamente la coincidenza colle rappresentazioni di Sarah Bernhardt al Manzoni, ché sarà pieno tutte le 6 sere, essendo già accaparati [sic] tutti i posti. Bondì.

Ho sentito con piacere il matrimonio di Pesci colla bella Formis: il nome è di magro, ma il matrimonio è di grasso.

Tuo aff.

F. Filippi

Trascrizione di Giovanni Vigliar

Opere citate
Erodiade

Teatri citati
Teatro alla Scala

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 206 X 136 mm

Lettera titolo LLET007200