Carissimo ed illustre commendatore, Siamo qui col maestro nel mio ricchissimo studio e Le scriviamo sopra un “avendoci ripensato su” importante. Dunque: come Lei può credere da quasi un anno io vado rimuginando, pensando e vivendo momento per momento e quasi gesto per gesto la messa in scena di Suor Angelica. Ora io ho esposto varie mie preoccupazioni al maestro e ora col maestro le esponiamo a Lei: mi parrebbe necessario che prima di fare definitivamente la scena, il Rota disegnasse un semplice e non elaborato bozzetto definitivo. Perché: noi siamo preoccupati dal fatto che il giardino resta inesorabilmente al II° piano e bisogna pensare che tranne il duo del parlatorio quasi tutta l’azione è confinata nel giardino.

La parte architettonica a destra (lato opposto al parlatorio) per esempio, ci è perfettamente inutile e ci impedisce la vista degli archi a destra o per lo meno ce la impedisce in parte. Insomma si ha l’impressione che il far restare il giardino in II° piano sia cosa dannosa. Io ritengo che una via di mezzo fra il I° e il II° bozzetto sarebbe l’ideale; cioè tenere il parlatorio del II° bozzetto e (colle opportune modifiche) tenere il giardino del I° ridotto s’intende più… francescano etc…

che cosa ne pensa?. Coi più affettuosi

saluti mi creda

Suo aff.

Forzano

 

Tanti Saluti

Aff GPuccini