Caro Valcarenghi, Beato Lei che vive in un epoca nella quale è lecito acquistare i capolavori per 16 mila lire! Mi piange il cuore a pensare che per cifra sì modesta si vende un’opera d’arte così superba! Scherzi a parte caro Valcarenghi, il libretto mi sembra veramente grazioso e di sicuro effetto teatrale. Speriamo che Jachino faccia presto e bene e che l’opera renda molti soldi. Non Le domando anticipi su i diritti d’autore benché, forse, la cosa è tanto sicura che potrei domandarglieli sicuro che Lei non avrebbe difficoltà a concederli, Le domando invece (e questo senza scherzi) di farmi spedire i denari del libretto qui a Serravalle Pistoiese e di farmeli spedire possibilmente subito.

La grandine mi ha rovinato il raccolto del vino e sono un possidente scalcinato. Ma sempre in condizioni da offrire a Lei e alla Signora Angelina una buona ospitalità se una Domenica avessero la vaghezza di venir giù.

Tante cose anche da Teresa a tutti.

aff.

Forzano

Trascrizione di Angelo Redaelli
Persone citate
Carlo Jachino

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 265 X 210 mm

Lettera titolo LLET007600