Milano 5 – 6 – 93

Ill^mo Signor Commendatore,

Pregai il mio amico M. Finzi di fare ad Illica la proposta di scioglimento del nostro contratto allo scopo di far cessare una situazione nojosa per ambedue giacché se Illica non lavora volentieri per me io non intendo forzargli la mano usando dei diritti che mi dà il noto contratto e d’altra parte non credo che per Illica potrebbe essere dignitoso il non volerlo adempiere conservandone il compenso.

Del resto io le confesso che per quanto io sia entusiasmato del Chenier piutosto [sic] che continuare ad avere delle noje per esso preferisco rinunziarci e musicare altro argomento. -

In quanto alle 200 lire io non intendo riprenderle per me ma per darle a un istituto di beneficenza.

Così almeno il Chenier ancor prima di nascere avrà fruttato qualcosa di buono. –

Concludendo; per parte mia rinunzio al Chenier sempre pronto ad accettarlo però quando da Ella definitivamente mi venisse proposto non desiderando però rimanere completamente estraneo alle trattative eventuali fra il suo Autore e la sua Casa. – Nel caso che anche Lei volesse rinunziarci per me, potrei occuparmi di trovare altro argomento che fosse di comune nostro aggradimento. –

In attesa di un suo gentile riscontro in proposito voglia [continua in verticale sul lato sinistro] gradire i sensi della mia perfetta stima e considerazione

Suo devoto

Alberto Franchetti