Data: 11/4/1873



Luogo: Lecco

ID: LLET007988




Caro Signor Tornaghi:
Lecco 11 Aprile 1873.
 
Ignoro se il Giulio sia tornato da Napoli.
Amerei sapere se il M. Verdi abbia ricevuto un mio telegramma di congratulazioni e di viva! È la prima volta in vita mia che commetto un simile slancio, e mi dorrebbe assai che la pila avesse divorato il mio entusiasmo.
Fra giorni verrà da lei il Sig Scalari [?] impresario in fieri del teatro di Lecco pel prossimo autunno. Si tratterebbe di dare il Capriccio di donna, la più bell'opera del M°Cagnoni. Voglio sperare che non si baderà a compensi, ma si terrà fermo nell'esigere una buona compagnia e ciò che più importa, un buonissimo tenore. Bisogna assolutamente che il Capriccio di donna si apra una carriera, e n'è degno veramente. Non si esigono cantanti di cartello, ma cantanti decenti – ella mi capirà. Tratti la cosa in maniera che lo Scalari non si sgomenti (guai se avesse a cadere in deliquio nel suo gabinetto!), ma si animi a far le cose per bene.
Sono felicissimo pel successo della Aida a Napoli. I nostri buoni milanesi non l'hanno proprio capita – e non è meraviglia – Filippi, Fortis e compagnia bella hanno cretinizzato il nostro pubblico.
Saluti tanto il signor Tito, il Giulio e il Farina e mi creda
Di Lei affez.
A Ghislanzoni
Trascrizione di Archivio Ricordi


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 209 X 134 mm

Lettera titolo LLET007988