Caro Signor Giulio:
Lecco 28 Agosto 1873
Non comprendo come dopo l'arrivo della cambiale di Amburgo, io debba pure attendere il mio denaro. Ho perduto un mese prezioso, in cui sperava mandare a Bormio la mia povera moglie che tanto si sarebbe giovata di quelle acque. Se altri incagli sono nati, me lo dica francamente, ed io penserò a collocare in altre mani il mio libretto della Cleopatra che varrà sempre 1500 lire.
Ponchielli mi scrive una lettera snervante. Se, invece di andare a Cremona, fosse venuto quì, sarebbe stato assai meglio.
È una ferma intenzione, una volta esauriti gli impegni già assunti, di non scrivere più libretti, quando non si tratti del M. Verdi. Cercherò un posto da segretario in qualche Municipio del territorio Lecchese, e vivrò di
minestra e polenta.
Gomes ha fornito il secondo atto – e le assicuro che ha fatto quattro o cinque pezzi veramente belli.
Concludo col pregarla di nuovo a levarmi d'angoscia e mi dico
Di Lei aff
A Ghislanzoni
Trascrizione di Archivio Ricordi
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua
italiano
Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 211 X 154 mm
Lettera titolo LLET008002