Milano 9 Febb: 1880
Caro mio Giulio
Eccoti il IIo atto della Maria, coll’Aria nuova.
Mi pare assai riuscita.
Ti prego, con urgenza, di mandarmi una seconda prova del Io atto, che fu già riformato nell’estate scorso fino alla Serenata di Fabiani.
Secondo le nostre intelligenza, manca soltanto alcune battute nel Duetto finale dell’atto medesimo.
Spero riuscire con una cabalettaccia,
Verdi ha detto di ritornare all’antico!
Verrò a trovarti col Io Atto finito fra pochi giorni.
Ti saluto di cuore e credimi sempre il
Tuo fedele amico
Gomes
P.S.
Farò anche qualche cambiamento alle ultime battute dell’Atto IV.