Roma 16.6.1920

Pensione Dinesen. Via delle Fiamme 19

Gentilissimo Commendatore.

Il 29 corrente vanno in scena all’Opera di Parigi le mie “sette canzoni”. Mi perdoni se mi rivolgo a lei per un grande favore: so che ella è a capo delle faccende musicali alla società degli autori, ebbene, siccome io devo recarmi a Parigi ed ho una strana mania: quella di far fare buona figura al mio paese, avrei bisogno di liquidare il più possibile i miei diritti d’autore.

Fra l’Inghilterra, la Francia e l’America quest’anno ho avuto parecchie esecuzioni e (senza tener calcolo dell’esecuzione di Parigi delle Sette canzoni che sta a sé) avrei bisogno per i primi di luglio di avere qualche centinaio di lire (tre o quattrocento almeno). Se, come l’anno scorso, la Società non ha ancora regolato i conti con l’estero, non potrebbe, come ha già fatto, anticiparmi quella somma? Mi pare non ci debbano essere difficoltà giacché l’anno venturo le esecuzioni saranno anche più numerose e come mi ha già anticipato duecento lire, potrebbe anticiparmene almeno il doppio questa volta.

Scusi la noia, ma devo raccogliere il più possibile.

Il denaro mi basta per il 5 di luglio qui a Roma dove spero fermarmi un paio di giorni di ritorno da Parigi, per poi partire per Capri. Scriva, o faccia scrivere, sempre a Roma.

Grazie infinite e tante scuse.

Come va la pubblicazione delle mie illustrazioni sinfoniche per una favola cavalleresca?

Spero non dormano!

Saluti cordiali

Il suo dev.mo

G.Francesco Malipiero