Parma 29.6.1922

Albergo Croce Bianca

Gentile Commendatore

Le avevo promesso “tre liriche”, ma una di queste tre Mai mi soddisferà perciò la distruggo e glie ne mando due, sotto il titolo: Due Sonetti del Berni, che possono benissimo restare così come sono e bastano a loro stesse. Appartengono allo stile popolaresco che ho già adottato con successo nelle poesie del Poliziano, pubblicate da Chester a Londra, e nei sonetti del Burchiello che si trovano sotto i torchi.

Per un pezzo non avrò altro da offrirle, ma, come le ho già detto, nessuna delle mie opere future andrà da un editore prima di essere passata da loro. Spero ella possa credere alla mia simpatia per l'unico grande editore musicale italiano, e vorrei potergliela provare anche di più.

Se le due liriche le vanno sarò lieto di pubblicarle da loro, alle stesse condizioni di quelle che non ho potuto liberare, altrimenti prego rispedirmele sotto fascia raccomandate.

Grazie anticipate. Presto avrò occasione di passare per Milano e le racconterò tante cose. Saluti cordiali. Suo

dev^mo

G. Francesco Malipiero