Asolo (Treviso)
23 – 9 – 1925
Riservata
Gentilissimo Commendatore.
Ricevo ora la sua lettera insieme a quella di Casella che le restituisco qui unita.
Anche a me Casella ha scritto partecipandomi la sua intenzione de mettere in scena l’anno venturo, a Venezia, le Tre commedie goldoniane. Io credo che se si organizzerà l’anno venturo quello che Casella si propone di organizzare (ed egli riesce sempre ad ottenere quello che si prefigge e lo fa con serietà) certo che l’esecuzione delle Tre commedie Goldoniane sarebbe molto importante.
Le esecuzioni come quella di Darmstadt lasciano il tempo che trovano (materialmente i teatri delle città minori della Germania sono organizzati splendidamente, ma intellettualmente non credo si possa ottenere un successo né un insuccesso) mentre a Venezia la cosa cambierebbe aspetto. Non so quello che ella dovrebbe rispondere a Casella.
L’iniziativa merita incoraggiamento, ma non so sino a qual punto la sua casa potrebbe incoraggiare Casella. Certo che io la consiglierei di fare tutte le facilitazioni possibili e anche di più se può. Mi pare averle spiegato con molta chiarezza il mio punto di vista e conti sempre su di me, che io non fiaterò. -
Attendo sempre le partiture delle mie due opere sinfoniche e grazie anticipate. Omaggi alla Signora e a lei cordialissimi saluti dal suo affmo
G. Francesco Malipiero
Ho sempre pensato che i tre personaggi principali delle Tre Commedie Goldoniane (Don Marzio, Todero e Isidoro) potrebbero trovare un magnifico interprete in Mariano Stabile.