Asolo (Treviso)

7 – VIII - 1928

Gentilissimo Commendatore.

Le spedisco, qui accluso il “pouvoir” firmato e la ringrazio per i suoi saluti. Era tanto tempo che non avevo sue notizie. I suoi libri?

Mi rincresce darle una noia e forse ella penserà al proverbio che dice: “non svegliate i cani che dormono”! Dal 14 maggio 1927 non ho avuto alcun resoconto. Come già le dissi più volte, mi piacerebbe riceverlo ogni anno. Se ella potesse farmi avere almeno Mille lire di acconto le sarei tanto grato. Il doppio sarebbe l'ideale ma voglio essere “francescano”. Ne avrei bisogno per far fronte ad alcuni impegni, prima del 15 agosto. Ci vediamo presto, ossia in autunno. Passerò per Milano. I miei saluti al Comm. Valcarenghi.

A lei una cordiale stretta di mano suo

G. Francesco Malipiero.

Asolo

(Treviso)