Genova 2 Dicembre 1855

 

Tito caro.

 

Approfitto della partenza del Tenore Achille Malagola per costì e ti mando l’originale della Salve Regina, col piccolo Canto Piceno per gli abbonati della Gazzetta Musicale.

La Salve Regina desidererei che la facessi stampare in carta diritta e non oblunga perché così l’organista potrà leggere quattro righe in due pagini [sic] distese. Le righe del canto e del Coro potranno essere più strette, e purché la parte dell’Organo sia in caratteri uguali non porta difficoltà a chi legge, perché bisogna affrontare le parti.

Vi manca l’indicazione del Metronomo che gliela farò quando mi manderai la prova. Ti raccomando che l’edizione riesca degna del tuo stabilimento e che nel frontispizio vi sia qualche cosa di analoco [ sic] alla composizione religiosa.

Il canto Piceno sarà il primo dell’Album, il quale come ti dissi deve essere dedicato a Massimo D’Azeglio. Anche in questo manca l’indicazione del Metronomo che rivedendo la prova noterò. A giorni ti manderò gli altri pezzi dell’Album. Dalla [sic] stesso Malagola potrai sapere l’esito ed i particolari relativi alla prima esecuzione della Salve.

Fu egli stesso che la cantò stupendamente.

È tardi vado a Letto.

Te lo raccomando, mandami presto le prove.

La Miller? Domandalo a Malagola.-

Addio Tito mio caro, un affezionato saluto alla tua famiglia, credimi il sempre

Tuo amicissimo

Angelo Mariani